Piattaforme elevatrici

L'elevatore per il superamento delle barriere architettoniche, per edifici pubblici e privati.

La piattaforma elevatrice

Per piattaforma si intende un elevatore per il sollevamento di persone, dove spesso la cabina è di dimensioni idonee al trasporto di utenti su sedia a ruote o anche per lettighe.
Le nostre piattaforme richiedono spazi ridotti rispetto all’ascensore tradizionale, in particolare nella versione classica senza porta di cabina, con comando a “uomo presente” (cioè che funziona mediante la pressione continua del pulsante in cabina). Tuttavia anche la versione completamente automatica (con porta automatica in cabina e manovra universale come l’ascensore tradizionale) richiede spazi di installazione ridotti, in particolare per gli spazi in testata e fossa fondo vano.
Sono impianti indicati per il superamento di dislivelli ridotti, con velocità della cabina limitata dalla normativa a 0,15 m/s.
La normativa di riferimento che regola la costruzione e l’installazione delle piattaforme è la Direttiva 2006/42/CE (la cosiddetta “Direttiva Macchine”). In Italia viene attuata dal Decreto Legislativo 27 gennaio 2010 n.17, coordinato con le disposizioni del DPR 5 ottobre 2010 n.214.

Specifiche tecniche

Il sistema di trazione: è disponibile sia la versione idraulica (a pistone) che elettrica (ad argano).
L’alimentazione: è sempre monofase (si alimenta con la comune corrente di casa). Il motore è di 1,5/2,2/3kW kW nella versione idraulica, e di soli 0,37/0,75/1,1 kW nella versione elettrica.
La portata: le portate standard disponibili sono 250 kg, 400 kg, 600 kg, 1000kg. L’impianto può essere realizzato su misura, con diverse dimensioni della cabina e delle porte di accesso, in funzione degli spazi a disposizione.
La velocità della cabina: la velocità massima è limitata dalla normativa vigente a 0,15 m/s. Questo fattore rende l’impianto consigliato al superamento di dislivelli non elevati.
Il numero di fermate: può andare da 2 a 5 fermate. Siamo in grado di fornire impianti con accessi su un solo lato, su due lati diversi (opposti o adiacenti) o su tre lati.
Il locale macchina: nella versione idraulica il macchinario è in genere disposto all’interno di un armadio metallico dalle dimensioni ridotte e posizionabile liberamente. Nella versione elettrica invece il macchinario è collocato completamente all’interno del vano corsa.

Vano di corsa

Le nostre piattaforme sono idonee all’installazione sia in vano di corsa in muratura, che in un castelletto metallico, con tamponamento in lamiera, cristallo, cartongesso ecc. I nostri castelletti possono essere collocati sia all’interno dell’edificio che all’esterno, garantendo anche in questo caso la perfetta tenuta all’acqua, e la perfetta conservazione dell’impianto.
Gli ingombri del vano corsa in altezza, agli estremi oltre allo spazio di corsa della cabina, sono ridotti rispetto all’ascensore tradizionale:
La testata, cioè l’altezza del vano al di sopra del livello dell’ultimo piano servito, ha una misura minima di 2,40 o 2,45 m a seconda delle versioni. La testata può essere ridotta fino ad un minimo di 2,10 m con esecuzione speciale.
La fossa, ovvero la profondità del vano al di sotto del livello del piano di partenza, ha un valore minimo 0,13/0,19 m, che può essere ulteriormente ridotto in versione speciale fino a soli 0,10 m.